Tutto è iniziato con il disegno. Fin da bambina ho sempre dato libero sfogo alla fantasia con matite, pennarelli e carta. Il mio più grande gioco è stato proprio la fantasia – e devo ammettere che lo è ancora. Potevo stare ore a immaginare avventure incredibili! Poi è arrivata la scrittura, un percorso faticoso e spesso demoralizzante.
Essendo una persona puntigliosa e molto critica trascorrevo ore, ma che dico? Giornate a formulare e riformulare, correggere e cancellare testi. Sempre insoddisfatta e alla ricerca di qualcosa in più.
Nel corso degli anni ho scritto numerose storie e racconti tanto da riempire interi raccoglitori e quaderni. Piano piano, giorno per giorno, ho affinato la scrittura. Sono cresciuta con i libri e le parole imparando a essere paziente e a trarre da ogni esperienza ispirazione.
Capita che le persone mi chiedano se sono una scrittrice e io rispondo che preferisco essere considerata una creatrice di idee e di pensieri. Un’inventrice di sogni. Sogni che cercano di prendere vita in qualche modo e la scrittura è il modo con cui ho scelto di esprimermi.
Ma le idee sono insidiose, potenti, difficili da debellare; eppure anche affascinanti e preziose. A volte mi domando se in questo mondo esista un posto per i Sognatori, per coloro che cercano mondi e dimensioni eterni.